giovedì 28 ottobre 2010

tremendina aforisma





 ...l'abbraccio ha un potere particolare. 
Ti fa sentire speciale, indispensabile e amato.
Tutto nello stesso istante.

mercoledì 20 ottobre 2010

maestra troppo bella e le mamme vogliono cacciarla

  Ileana Tacconelli. Maestra troppo bella.


Sexy maestra turba un collegio articolo originale



A Milano c'è un istituto scolastico molto rinomato, dove, come dicono in tv, le mamme arrivano in SUV e i padri con la Harley. Ebbene quest'istituto adesso è nell'occhio del ciclone perché ha una maestra troppo bella. Eh si, in un mondo dove l'apparenza è tutto e la prestanza fisica è requisito indispensabile per farsi strada nella vita pare che se una donna vuole lavorare nel campo dell'educazione la bellezza sia soprattutto un handicapp.
Ileana Tacconelli è stata Miss Abruzzo, ha partecipato a numerosi trasmissioni televisive, ha vinto fasce e premi e fino ad ora si era guadagnata da vivere con la sua immagine prorompente. Ileana aveva dato uno svolta alla sua vita ed aveva deciso di mettere in pratica quella laurea in pedagogia che l'ha portata ad avere requisiti e titoli per insegnare al San Carlo di Milano ma evidentemente alle mamme bacchettone non basta che Ileana abbia dato addio al rutilante mondo dello spettacolo, doveva anche farsi una maschera facciale ed imbruttirsi oppure farsi sgonfiare il seno per poter lavorare come insegnante.
Si lamentano che le veline sono delle oche, le pupe televisive vengono additare come esempio di stupidità, se una ragazza vuole farsi strada nel mondo dello spettacolo è sottinteso che usi molti organi del suo corpo tranne il cervello e poi... se ne abbiamo una intelligente, preparata che vuole un lavoro per il quale ha studiato... ecco che le "carampane" non sono contente!
Ma decidetevi! Accusare qualcuno di essere troppo bello è come dire che un filantropo è troppo generoso o un serial killer troppo cattivo. 
                                                                 L'invidia, certe persone, la nascondono dietro i luoghi comuni.

mercoledì 6 ottobre 2010

Tremendina pensiero sull'attacco al sindacato


Attenzione! Questo è un Tremendina Pensiero che segue un filo logico tutto suo, cercate di dipanarlo a vostro rischio e pericolo.

Ma i lavoratori devo sempre prenderlo in quel posto e stare zitti?
I veri fomentatori, i veri faziosi sono certi giornalisti che non aspettano altro per poter gridare “all’attentato”, come faceva esclamare al suo Emilio Fede il noto comico Beppe Braida. Insomma tirano una decina di uova e una lattina di vernice sulla targa della CiSL e il fatto diventa un attacco terroristico . Il gesto di per se non è bello e se se ne faceva a meno forse la causa ne guadagnava ma non è nemmeno di quella violenza inaudita descritta nei tiggì serali!
Ma Sacconi ha mai avuto a che fare con i veri terroristi? Invece di gridare all’attentato guardi di salvaguardare i diritti dei lavoratori italiani! Ma quale Ministro del Lavoro… tanto fra poco il lavoro ci sarà solo per i Vu Cumprà, cioè andremo tutti a lavare vetri e vendere fazzoletti per strada!
Parlano tanto di gesti estremi dettati dall’esasperazione della gente e non dicono perché è stata scelta proprio la CiSL. Forse perché il sindacato di Bonanni è stato l’unico a firmare l’accordo ammazza-posti-di-lavoro con FIAT?
Ma piuttosto compriamo le macchine coreane, costano poco, sono accessoriate e sappiamo chi le fa! Quelle italiane sono costruite da tutti tranne che dagli italiani. Hanno anche il coraggio di chiamarlo “made in Italy”: le automobili fatte in Serbia, i vestiti fatti in Cina, le scarpe fatte in Polonia,  la mozzarella in Germania, la pizza in America….
Assinaffangala al Made in Italy!
Assinaffangala pure ai sindacati che un tempo lavoravano a fianco dei lavoratori, scendevano in piazza, promuovevano manifestazioni. Un tempo guardavano al nostro futuro non agli interessi della Confindustria.