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martedì 2 aprile 2013

aforisma



Tra le due categorie che provocano del male, 
i cattivi e gli imbecilli, 
sono da preferirsi i primi 
perché qualche voltasi riposano!


(Luigi Cascioli)


martedì 2 agosto 2011

lavori in corso

E' in corso un re-styling del blog.
Presto la nuova versione: pagine, argomenti.
Immagini, cronaca, cultura, mistero...
e l'opinione di tremendina!


per adesso puoi seguire il Tremendina Pensiero anche qui

PRIMA NOVITA' IMPORTANTE:

dal 2012 potrai commentare i post di KT anche attraverso il tuo profilo Facebook, oltre alle scelte che hai a disposizione nella casella dei commenti disposta da Blogspot.







venerdì 8 aprile 2011

aforisma: la sofferenza

foto di Cinzia Ricci
l'uomo, quando non soffre, a malapena esiste


Antonio Porcha, poeta

venerdì 11 febbraio 2011

il "cretinaio"











dal blog di Misstremendina su Netlog




...non dite più che non devo guardare Forum! 
EcchediamineeeCon tutto quello che sta accadendo di drammatico in Italia una persona ha anche il sacrosanto diritto di farsi quattro risate ogni tanto? Abbiamo un premier che racconta barzellette, perché allora non invitare il pubblico a sparare cavolate in televisione? 
 Non ho parole (forse ne ho anche troppe) ascoltando le immense, galattiche, straordinarie cavolate che escono dalla bocca di una parte del pubblico di Forum. 
C'è uno che ha appena detto... reggetevi... ha appena detto che una donna è più fertile se ha un amante ed è dimostrato scientificamente! 
Ora, mi piacerebbe sapere se lo studio che dimostra scientificamente questa inconmensurabile cazzata è stato fatto dall'Università di Paperopoli o da quella del Paese dei Balocchi. 
C'è un altro che ha capito tutto delle donne e ha appena affermato categoricamente che un uomo ha il DIRITTO di non volere occuparsi di un figlio. Basta dica: quello non è mio figlio, ed ha tutto il diritto di fregarsene allegramente! 

Alla luce di quanto udito oggi, confermo e sottoscrivo, come se ce ne fosse stato bisogno, quanto ancora siamo lontani ANNI LUCE dal rispetto e dalla parità fra i sessi! 

testo originale di Misstremendina / Kishanna

sabato 22 gennaio 2011

tremendina aforisma


•٠•●♥ ♥●•٠•

La politica che strumentalizza la cultura è deprecabile
ma la politica che censura la cultura è pericolosa

˙•٠•●♥ ♥●•٠•

mercoledì 12 gennaio 2011

Devid, vittima del silenzio più che del freddo

Stavo leggendo un articolo di Amelia Esposito sul Corriere di Bologna on line, dal titolo: Cento sms per aiutare i gemelli. Rispose solo Stefano Benni 

Brevemente e con precisione la giornalista descrive uno dei solito malcostume della gente cosiddetta "perbene", quelli che non hanno problemi di bollette insolute, quelli che fanno "volontariato" (quando ci sono le telecamere evidentemente), quelli per i quali 20 euro non bastano nemmeno per un cappuccino e una pasta nella pasticceria di lusso (di cui noi poveri mortali di solito possiamo solo ammirare le vetrine colme di cioccolato D.O.P. ), quelli che sanno bene come riempirsi la bocca della parola "solidarietà". 

Racconta la Esposito: Di solidarietà e disponibilità ne ha incontrate davvero poche Silvia Vicchi, la bolognese che, il 30 dicembre, ha ricevuto da un’associazione che si occupa di disagio sociale la richiesta di un aiuto concreto per i gemellini Berghi e l’ha girata a un centinaio di persone di cui ha il numero di telefono, la maggior parte delle quali gravitano nel mondo del volontariato. «La richiesta che mi è pervenuta era molto semplice, si chiedeva un aiuto piccolo piccolo per due gemellini poveri di cui io ignoravo il nome — racconta Silvia — parlo di tutine, calzini di lana, cuffiette, copertine e latte in polvere, bisogni primari, cose poco costose».
«Ero certa che avrei avuto molte risposte anche perché gran parte dei destinatari del mio messaggio fanno volontariato e alcuni di loro sono molto facoltosi, persone per le quali spendere cento euro è come fare colazione al bar, invece nulla — prosegue —. Il silenzio. Ad eccezione di Stefano Benni, e ci tengo a dirlo, l’unico che mi ha risposto spiegandomi che era in viaggio e che al suo rientro a Bologna mi avrebbe ricontattata».
 

Sappiamo che il piccolo Devid è sopravvissuto meno di un giorno a quel sms. Devid è morto di freddo e stenti, clinicamente di broncopolmonite ma tecnicamente di indifferenza.



permalink del post originale di misstremendina su Netlog

mercoledì 20 ottobre 2010

maestra troppo bella e le mamme vogliono cacciarla

  Ileana Tacconelli. Maestra troppo bella.


Sexy maestra turba un collegio articolo originale



A Milano c'è un istituto scolastico molto rinomato, dove, come dicono in tv, le mamme arrivano in SUV e i padri con la Harley. Ebbene quest'istituto adesso è nell'occhio del ciclone perché ha una maestra troppo bella. Eh si, in un mondo dove l'apparenza è tutto e la prestanza fisica è requisito indispensabile per farsi strada nella vita pare che se una donna vuole lavorare nel campo dell'educazione la bellezza sia soprattutto un handicapp.
Ileana Tacconelli è stata Miss Abruzzo, ha partecipato a numerosi trasmissioni televisive, ha vinto fasce e premi e fino ad ora si era guadagnata da vivere con la sua immagine prorompente. Ileana aveva dato uno svolta alla sua vita ed aveva deciso di mettere in pratica quella laurea in pedagogia che l'ha portata ad avere requisiti e titoli per insegnare al San Carlo di Milano ma evidentemente alle mamme bacchettone non basta che Ileana abbia dato addio al rutilante mondo dello spettacolo, doveva anche farsi una maschera facciale ed imbruttirsi oppure farsi sgonfiare il seno per poter lavorare come insegnante.
Si lamentano che le veline sono delle oche, le pupe televisive vengono additare come esempio di stupidità, se una ragazza vuole farsi strada nel mondo dello spettacolo è sottinteso che usi molti organi del suo corpo tranne il cervello e poi... se ne abbiamo una intelligente, preparata che vuole un lavoro per il quale ha studiato... ecco che le "carampane" non sono contente!
Ma decidetevi! Accusare qualcuno di essere troppo bello è come dire che un filantropo è troppo generoso o un serial killer troppo cattivo. 
                                                                 L'invidia, certe persone, la nascondono dietro i luoghi comuni.

mercoledì 6 ottobre 2010

Tremendina pensiero sull'attacco al sindacato


Attenzione! Questo è un Tremendina Pensiero che segue un filo logico tutto suo, cercate di dipanarlo a vostro rischio e pericolo.

Ma i lavoratori devo sempre prenderlo in quel posto e stare zitti?
I veri fomentatori, i veri faziosi sono certi giornalisti che non aspettano altro per poter gridare “all’attentato”, come faceva esclamare al suo Emilio Fede il noto comico Beppe Braida. Insomma tirano una decina di uova e una lattina di vernice sulla targa della CiSL e il fatto diventa un attacco terroristico . Il gesto di per se non è bello e se se ne faceva a meno forse la causa ne guadagnava ma non è nemmeno di quella violenza inaudita descritta nei tiggì serali!
Ma Sacconi ha mai avuto a che fare con i veri terroristi? Invece di gridare all’attentato guardi di salvaguardare i diritti dei lavoratori italiani! Ma quale Ministro del Lavoro… tanto fra poco il lavoro ci sarà solo per i Vu Cumprà, cioè andremo tutti a lavare vetri e vendere fazzoletti per strada!
Parlano tanto di gesti estremi dettati dall’esasperazione della gente e non dicono perché è stata scelta proprio la CiSL. Forse perché il sindacato di Bonanni è stato l’unico a firmare l’accordo ammazza-posti-di-lavoro con FIAT?
Ma piuttosto compriamo le macchine coreane, costano poco, sono accessoriate e sappiamo chi le fa! Quelle italiane sono costruite da tutti tranne che dagli italiani. Hanno anche il coraggio di chiamarlo “made in Italy”: le automobili fatte in Serbia, i vestiti fatti in Cina, le scarpe fatte in Polonia,  la mozzarella in Germania, la pizza in America….
Assinaffangala al Made in Italy!
Assinaffangala pure ai sindacati che un tempo lavoravano a fianco dei lavoratori, scendevano in piazza, promuovevano manifestazioni. Un tempo guardavano al nostro futuro non agli interessi della Confindustria.

giovedì 2 settembre 2010

i momenti dell'amore



Ricordate la canzone? …uno, non tradirla mai, ha fede in te. Due, non la deludere, lei crede in te…. l'amore ha i suoi comandamenti..... 

In realtà, l’amore non ha regole. Non si può codificare l’atteggiamento come non si può ordinare e regolamentare tutti i tipi di amore che conosciamo. 
L’amore è altruistico. L’amore è egoistico. Entrambe le definizioni sono esatte. Per amore dei figli siamo capaci di enormi sacrifici ma nello stesso tempo diventiamo belve possessive se altri minacciano il nostro rapporto sentimentale… 
Tuttavia credo l’amore, cioè il sentimento che unisce persone adulte di sesso diverso o uguale e le spinge a cercare un rifugio comune o a costruire un futuro insieme, si possa dividere di diversi momenti. 

 ----------------------------- ATTRAZIONE. 
…senza l’attrazione fisica non si va da nessuna parte. Trattasi del primissimo momento in cui i due sguardi s’incontrano e scatta l’alchimia. Normalmente assimilabile alla definizione: colpo di fulmine. 
L’amo per il carattere, dopo anni mi sono accorto di amarla… cazzate! La chimica dei corpi è essenziale in un incontro. Attenzione: non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace. La bellezza oggettiva di stampo classico non ha nessun valore nell’alchimia amorosa. Per gli uomini serve solo a vantarsi al bar e per le donne…. lo stesso ma in ufficio. 
Di questo momento fanno parte: aspetto fisico, gestualità, timbro vocale, espressioni. 

 ----------------------------- CONOSCENZA 
…il momento subito dopo, quando si l’altro e vengono individuati altri elementi a supporto dell’attrazione fisica. Gli elementi individuati nell’attrazione vengono approfonditi. E si scopre che sono proprio i difetti che ci piacciono di più dei pregi. In questo momento tutto ciò che caratterizza il bene amato diventa caratteristica speciale, l’unica degna di essere ammirata ed amata. 
Come cammina lui… come mi guarda lei…. Ha quel modo delizioso di dire il mio nome… etc etc… 

 -------------------------------- PASSIONE 
…siamo giunti alla conoscenza vera e propria. Al momento dell’esternazione della propria sessualità con l’altro. Se in questa fase non cè relazione chimica le prime due fasi vanno a farsi benedire. In parole povere: se non ci si trova a letto a questo punto meglio salutarsi subito. 
La passione si fonda essenzialmente su uno dei tre istinti primordiali: la procreazione. Possibilmente però cercando di non procreare subito ed utilizzando materiale all’uopo. La passione non ha un confini temporali ben precisi. Può durare un mese come 20 anni. Grande nemica della passione è l’abitudine. La monotonia di un rapporto sempre uguale uccide ogni più grande passione. 

 -------------------------------- COSTRUZIONE 
..non necessariamente viene dopo la passione. Il periodo della costruzione comincia esattamente quando la coppia si rende conto che la passione non basta a tenere saldo il rapporto. Di solito in questo momento si comincia a pensare al matrimonio o alla convivenza. Si sente il bisogno di svegliarsi insieme al mattino e si comincia a fare progetti per il futuro. La passione diventa un sentimento più equilibrato e duraturo. Questo è un momento delicato in cui la coppia viene messa alla prova dalle vicende della vita e dalle personalità dei due membri. 

 --------------------------------- AFFETTO 
Poiché sia il momento della passione che quello della costruzione non hanno un tempo determinato. 
L’affetto è un momento del rapporto d’amore non è necessariamente in contrapposizione al sentimento superiore. Affetto è quando abbiamo imparato a conoscerci e dopo la passione subentrano altri elementi fondamentale per la prosecuzione del rapporto: rispetto, valori in comune, famiglia, eventualmente figli.... tutto ciò che una coppia condivide quando il momento di fuoco è scemato ma permane la voglia di rimanere insieme. Mentre per la condizione di passioneil sesso è indispensabile per quella dell'affeto no. 



...queste non sono regole fondamentali 
ma solo spunti per le nostre riflessioni personali. 

Quando non ti trovi insieme alla donna che ami... 


...ama quella con cui sei..!!

il vuoto





sabato 31 luglio 2010

diventa madre e smetti di essere donna



Una signora scrive una mail:
mio figlio vedendomi indossare un paio di scarpe con i tacchi a spillo mi dice di toglierle. Allora gli chiedo perchè se quelle sono scarpe da donna. Ma il bambino risponde: appunto, sono scarpe da donna. Tu non sei una donna, sei una mamma!

....e Rita Dalla Chiesa tutta orgasmizzata approva quasi commossa.

Premetto che non voglio discutere su Forum, sul suo pubblico pieno di pregiudizi, ignorante e caciarone e nemmeno sulle cause se sono vere o no. Voglio solo riflettere su questa frase:
tu non sei una donna, sei una mamma.

Beata la donna che mette al mondo un figlio già nutrito a pregiudizi di bassa lega! Mi complimento con la signora che ha scritto la mail: bel maschilista ha messo al mondo!
Una donna appena diventa madre smette dunque di essere donna. Perchè all'inizio del Terzo Millennio è questo che l'italiano media consumatore di televisione spazzatura pensa.
Ecco l'immagine della "madre" italiana tipo:

domenica 25 luglio 2010

Lui è innamorato?





Esiste un metodo sicuro per vedere se quell'uomo è veramente innamorato di te?




C'è chi dice che devi leggergli lo sguardo, che lo capisci dai piccoli gesti, se ti aiuta in casa o ti apre la portiera dell'auto.
Altre parlano di cenette romantiche, di occhioni tristi, mani nelle mani... regali costosi...
ma noooo....

... c'è un momento in cui un uomo non riesce proprio a mentire... ed è quando fa sesso!

Ecco, se comincia a fare il tenerone, ti parla con le vocine dei cartoni animati, non ti chiede di fare le pose dei film porno e ti dice che d'ora in poi non ti chiamerà più
zoccoletta mia ma solo orsacchiotta o paperella...

allora quell'uomo si, è irrimediabilmente innamorato di te!

giovedì 22 luglio 2010

tremendina pensiero sul fondamentalismo

Mi è venuto in mente mentre leggevo il post del mio amico Claudio sul gruppo netlogghiano Laicità. Vi riporto qualche frase:
Malaysia, religiosi contro magliette del Manchester United: “sono diaboliche”
Le autorità religiose islamiche della Malaysia si sono pronunciate contro le magliette della squadra di calcio inglese del Manchester United, seppure non sia stata emessa una vera e propria fatwa. Secondo i religiosi infatti le magliette sono “peccaminose”, “pericolose”, tali da “glorificare il diavolo” perchè lo stemma della squadra è un diavoletto che tiene in mano un tridente. D’altronde gli stessi giocatori del Manchester United sono chiamati Red Devils, cioè “diavoli rossi”
(leggi qui il post per intero).

Siccome mi sembra una cosa fuori dal mondo mi stavo chiedendo se anche prima dell'11 settembre, cioè prima della conclamazione del conflitto fra mondo occidentale e mondo islamico fondamentalista, i musulmani (fondamentalisti precisiamo) fossero così fuori come balconi.
Ho commentato:
sai cos'è che mi fa pensare? Ma... vi siete accorti che prima dell'11 settembre non gliene fregava niente a nessuno di quello che pensavano i musulmani e le notizie su come si viveva in quei paesi erano praticamente assenti dai maggiori quotidiani?
Dall'11 settembre è cominciata la guerra mediatica al mondo islamico. Non voglio ora difendere a tutti i costi il modo di pensare dell'ortodossia musulmana ma è da un po che ci penso: perchè prima dell'attentato alle torri gemelle nessuno s'interessava di quello che pensavano i musulmani integralisti del mondo occidentale e ora non si parla d'altro?
Sembra però che anche i fondamentalisti siano vittima di questo paradosso mediatico. Anch'essi, dopo New York, pigliano male ogni più piccola cosa. E' tutto un'offesa al loro culto, alle loro tradizioni, a Maometto... etc etc...
A me sembrano tutti fuori come cucuzze sulla terrazza! Ogni scusa llè bona per inveire, insultare, minacciare, pontificare, vendicare.... vedono minacce sataniche in ogni dove!
Pensare che il mondo islamico 500 anni fa era d'esempio in tutto il mondo civilizzato. Hanno inventato persino oggetti come lo sciacquone e in un periodo durante il quale in Europa si buttava la pupù dalla finestra... non era poco!

le PAGINE di Tremendina

Il Tremendina Pensiero nasce circa 7 anni fa. Nasce con l'esigenza di comunicare con gli altri, è naturale, e non vuole avere la pretesa d'essere un'opera letteraria. Qualche pensiero, qualche riflessione sparsi qua e la nel web. Mi piacerebbe essere sistematica, scrivere un blog bellino e preciso come fanno tanti, con tag scelte accuratamente, immagini ricercate, temi d'interesse pubblico. Invece i miei pensieri li scrivo proprio come mi vengono in mente: sparsi, disordinati, a volte confusi. Spaziano nello sport, nella letteratura, nell'attualità, nel gossip e nei miei ricordi. Vanno e vengono, si divertono a confondersi fra loro e riappaiono quando meno te l'aspetti!

Così ho deciso che per adesso userò le nuovissime pagine di Blogger per raccontare ai navigatori i gruppi che ho fondato, in modo da dare loro un'idea di quello che faccio su web. La prima pagina è dedicata al BABAU, un gruppo umoristico che raccoglie classici della risata, link di siti cool, notizie d'attualità particolari e tutto ciò che ha a che fare con il divertimento. Buona lettura delle mie pagine su Blogger.

giovedì 1 luglio 2010

il mio addio a Pietro

Il mio addio a Pietro 4 feb 1975 - 29 giu 2010

mi dispiace così tanto...
ieri sera verso mezzanotte Gianlu ha richiamato la mia attenzione sulla striscia che stava passando sullo schermo della tv: Pietro Taricone aveva avuto un grave incidente durante un lancio d'addestramento per paracadutisti esperti, a Terni. Non si capiva se il paracadute non si era aperto o altro...

Non so... mi è sembrata una notizia così assurda. Non sono fan sfegatata del "guerriero" ma mi piaceva, lo trovavo decisamente simpatico e durante quel famoso primo Grande Fratello tifavo per lui. Poi mi piaceva il fatto che avesse una vita familiare così normale e felice: una bella moglie, una bella bambina... mai un pettegolezzo, una voce maligna che incrinasse quel bel rapporto. Lui veniva da un mondo dove tutto è effimero eppure mostrava una grande solidità di sentimenti.

Dopo aver appreso la notizia e lasciato il mio messaggio sulla pagina di FB, ho spento il pc ma ho lasciato la tv accesa. Ho dormito per qualche ora facendo sogni orribili... Quando mi sono svegliata e ho visto la striscia annunciare la sua morte ho cambiato canale... speravo ancora si fossero sbagliati, come stanotte su wikipedia. Vi giuro che non sono riuscita a trattenere le lacrime. Irrazionalmente mi sono sentita in colpa, come se.... se fossi stata sveglia forse l'avrei aiutato anch'io a non andare via.

Sono così triste per la sua famiglia, per la sua bambina che crescerà senza il suo babbo per uno stupido incidente...
stupido stupido incidente!

Ciao Pie'. Questo mondo è un pò più vuoto senza di te.
NOTA: guarda che orrore la televisione italiana! clicca qui
non era ancora morto e già gli facevano il funerale televisivo!

foto tratta dall'articolo:
Pietro Taricone non ce l'ha fatta , url foto

aggiungo un commento che ho lasciato oggi alle 11.30 sul gruppo Laicità. (clicca qui)
non c'è niente di male infatti a commemorare un personaggio noto... l'ho fatto anch'io e tu sai Cla quando detesto i personaggi... CERTI personaggi televisivi...
io commemoro allo stesso modo anche le morti sul lavoro, la morte di un barbone o come ho fatto un mese fa, la morte di qualcuno che conosco di persona... non ho commemorato il "gieffino" ma il padre di famiglia, il marito innamorato... uno sportivo che amava la vita! Ho fatto anch'io uno sport ad alto rischio e capisco come si sentiva quando volava in alto... non c'è proprio niente di male, come ha detto forever, a coltivare una passione!
su FB ho letto msg di gente adulta e ragazzini/e... anche gente in là con gli anni... e le lacrime che ho visto sui visi dei suoi amici erano vere, come quelle che piangiamo noi quando muore qualcuno a cui teniamo.
E ne approfitto per dire che trovo di pessimo gusto questo eccessivo commemoratismo televisivo, questo si! Trovo inopportuni anche quelli che sputano veleno su una persona morta. Pietro non ha ucciso nessuno, non ha fatto del male a nessuno ed è morto nel fiore degli anni, lasciando una famiglia sconvolta e una bambina di 6 anni... se per caso era un personaggio noto non cambia niente! Che c'azzecca tutto sto' livore? Questi si che sono sciacalli....

sabato 5 giugno 2010

il bradipo alla cassa


Lo abbiamo incontrato tutti, chi prima chi dopo: il bradipo del supermercato.
Chi è: può essere maschio o femmina. Il genere non è importante. Spesso è in là con gli anni ma, anche se meno di frequente, può avere ancora un età esente da rincoglionimento.
Dove: il maledetto sta sempre prima di te nella fila per pagare alla cassa del supermercato.
Cosa: immancabilmente spinge con lentezza esasperante un carrello straripante di beni. Prende tali beni uno per uno dal carrello e li deposita sul nastro scorrevole con precisione maniacale, incastrandoli perfettamente l'uno con l'altro. Rispetta le forme geometriche e i volumi. A volte li mette anche in ordine di prezzo.
Quando: sempre a pochi minuti dalla chiusura del supermercato stesso, mentre l'altoparlante diffonde con voce perentoria l'imminente sgombero dei locali da parte dei vigilantes. Gli stessi aspettano sempre che sia il tuo turno per venire alla cassa, brandendo un pesantissimo mazzo di chiavi (dichiarato arma bianca dall'ONU) minacciosamente verso di te, ghignando: Allora signora... si sbriga o no? Dobbiamo chiudere!
Mentre: tu in quel momento vorresti gridare allo sceriffo che la colpa è di quel maledetto bradipo che ti ha preceduto. Quello che ha impiegato 5 minuti buoni per trovare gli spiccioli nel borsellino che tiene in fondo alla tasca di strettissimi jeans, perchè naturalmente non ricorda il PIN del Bancomat o perchè il Bancomat gliel'ha preso la signora bradipa.
Perchè: il bradipo del supermercato è uno spacca-nocciole di professione e la sua razza non è mai in via d'estinzione!

per visualizzare il post originale clicca qui

aforisma sulla verità